Sabato 15 aprile ore 20.30

KK – Kuranko Knowledge

Spettacolo di fine anno del laboratorio di teatrodanza Anima immota condotto da Giovanni Consoli.

Lo spettacolo parte da una consapevolezza condivisa da coreografo e gruppo di lavoro: in Italia le persone che non si sentono appartenere al binarismo di genere non sono tutelate da una legge che ne garantisca i diritti.
Ci si chiude nella favola della “società naturale” in cui esistono solo l’uomo e la donna con caratteristiche socialmente definite e che si amano reciprocamente. Il mondo è però molto più variopinto e tutti i colori devono poter godere delle stesse possibilità. Quest’idea (che sembra così rivoluzionaria e destabilizzante) è tutt’altro che nuova in quanto la ritroviamo in popolazioni considerate selvagge dagli occidentali come i Kuranko o gli indiani del Nord America.
I Kuranko sono un popolo africano che trasmette i propri elementi culturali attraverso l’utilizzo del corpo. Una peculiarità risiede nel rito di iniziazione delle donne, le quali, durante il funerale di un uomo, si travestono da uomini e replicano nella cerimonia il modo di muoversi e danzare del defunto. L’obiettivo di questo rito è quello di sottolineare come i concetti di “uomo” e “donna” siano soltanto dei costrutti sociali che, se scardinati, danno la possibilità agli individui di manifestare liberamente la propria identità.
La stessa idea era presente nelle società indiane del Nord America, semplificata nella figura del “Two-spirits”, una persona che assumeva all’interno del proprio corpo due spiriti, uno maschile e l’altro femminile, formando così un “terzo genere”.
Diventa chiaro quindi che la rigidità dei due generi è soltanto un’illusione.
Nello spettacolo questo è reso dalla rottura di alcuni schemi che nella danza sono appannaggio o solo di uomini o solo di donne. In particolare modo abbiamo scardinato i principi base della Dancehall in cui le donne possono usare solo il bacino e gli uomini solo braccia e gambe e abbiamo invertito i generi.
Questo porta a una nuova danza scevra da qualsiasi tipo di divisione e che riscopre la possibilità di poter danzare insieme nella piena libertà di ciò che si è.

Nelle danze della mia immaginazione,
Io sono uomo,
sono donna,
sono nessuno ed entrambi,
sono Queer

Sabato 15 aprile | Ore 20.30
Teatro Arcobaleno | Via L.  Manara 23 – Brescia
In scena: Edoardo Ariasi, Mafalda Bosio, Lorenzo Braione, Francesco Bramè, Giulia Filippini, Matteo Giorgi
A cura di Giovanni Consoli
Ingresso Euro 5,00