Spazio H.Vox

PAROLE COME FILI D’ACCIAIO | IL MONOLOGO IN SAMUEL BECKETT

Date: sabato 11 e domenica 12 marzo 2023
Orari: sabato dalle 14.00 alle 20.00 e domenica dalle 10.00 alle 17.00 (1 ora di pausa)
Dove: Spazio H.Vox, via Pace 15 – Brescia
Docente: Luciano Colavero
Costo: Euro 100,00 + tessera associativa (Euro 80,00 per gli allievi della scuola)
Termine iscrizioni: venerdì 3 marzo 2023

“Samuel Beckett mi spiegò che quando scriveva una commedia, la vedeva come una serie di tensioni, nel senso di fili d’acciaio tesi a congiungere un’unità a quella successiva.” Peter Brook

Alla base del lavoro dell’attore c’è l’azione. Azione del corpo, azione della parola. Ciò a cui miriamo sono un corpo e una voce allenati ad agire, un corpo e una voce che non cercano di imitare un momento di vita quotidiana, né di illustrare le parole di un testo, ma che partono da quelle parole per creare una nuova realtà, che nasce e vive sul palcoscenico.

In questo laboratorio lavoreremo su alcuni atti unici di Samuel Beckett scritti sotto forma di monologo. Non io e Di’ Joe per le attrici, Pezzo di monologo per gli attori. Questi testi di Beckett, pieni di parole, dove i corpi sono ridotti all’immobilità, a una bocca che parla, a una voce fuori scena, hanno bisogno di un lavoro intensamente fisico. Per lavorare su questi testi partiremo dunque dal corpo, faremo esercizi e giochi scenici che ci aiutino a mettere in azione la voce, a trovare il giusto ritmo per la parola. Poi vedremo come ridurre il lavoro del corpo per mettere in primo piano l’azione vocale.

Ogni partecipante dovrà scegliere un brano da uno dei tre testi indicati e dovrà impararlo a memoria. Il brano deve essere lungo circa una pagina. I brani per le donne sono pubblicati nel volume Teatro edito da Einaudi, il monologo per gli uomini verrà fornito al momento dell’iscrizione.

È richiesto abbigliamento da training.

Luciano Colavero. Drammaturgo, regista, pedagogo
Si è diplomato come regista all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” nel 2001. Ha lavorato come assistente alla regia e dramaturg di Peter Stein dal 2005 al 2010. Come regista ha lavorato, tra gli altri, per Emilia Romagna Teatro, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico, il Teatro Stabile delle Marche. Come autore ha ricevuto il Premio Internazionale Ennio Flaiano, è stato finalista al Premio Platea e per due volte al Premio Riccione. È insegnante di recitazione e scrittura per il teatro in varie scuole, tra cui l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, la Scuola Civica di Teatro “Paolo Grassi”, l’Accademia Teatrale “Nico Pepe”. I principali contributi alla sua formazione vengono dal lavoro fatto con Anatolij Vasiliev, Jurij Alschitz, José Sanchiz Sinisterra, Andreas Wirth. Nel 2012 fonda con Chiara Favero la compagnia Strutture Primarie.

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