HAMLET DI W.SHAKESPEARE LABORATORIO TEATRALE ESTIVO

Laboratorio teatrale estivo
HAMLET di W. Shakespeare
Il lavoro di costruzione del personaggio
Condotto da Fabio Venturelli
 

“Che opera d’arte è l’uomo, com’è nobile nella sua ragione, infinito nelle sue capacità, nella forma e nel muoversi esatto e ammirevole, come somiglia a un angelo nell’agire, a un dio nell’intendere: la bellezza del mondo, la perfezione tra gli animali. Eppure, per me, che cos’è questa quintessenza di polvere?”

(Amleto – atto II, scena II)

Nelle sue riflessioni Amleto si chiede che cosa sia per lui l’uomo, questa quintessenza di polvere.
Allo stesso modo possiamo chiederci che cosa è un personaggio per un attore? Come si può rendere reale e concreto qualcosa scritto sulla carta e tradurre le parole dell’autore in azioni? Come si può creare una scena facendo muovere, agire, respirare un personaggio tracciato con l’inchiostro su pagine bianche? Come può questo inchiostro diventare carne e sangue?
Credo che il lavoro di costruzione del personaggio sia una parte fondamentale del processo di creazione scenica, un momento di lavoro necessario per arrivare alla realizzazione di uno spettacolo. Un momento fatto di attese e scoperte, di paziente lavoro e continua ricerca.
In questo laboratorio ci concentreremo sulla costruzione del personaggio partendo dal mondo creato da Shakespeare per “Amleto” e dai personaggi che lo abitano, seguendo percorsi che vanno da Stanislavskij a Thierry Salmon, con la finalità di cercare quel punto d’incontro unico e personale, che lega l’attore e il personaggio.

Programma:

Training fisico
Analisi del testo
Il corpo del personaggio: scoprire lo sguardo e il respiro
La logica del personaggio: aprire porte e seguire tracce
L’istinto del personaggio: partiture e triangoli

Il laboratorio è aperto ad allievi con almeno un anno di formazione. E’ necessaria la lettura approfondita del testo e, per le giornate di laboratorio, abbigliamento comodo adatto al lavoro fisico.